Abstract
In occasione del centenario della morte di Giovanni Verga (1922–2022), dopo aver proposto una riflessione sulla storia dell'interpretazione e sulle attuali prospettive di indagine, il contributo esamina come la rinuncia dell'autore a “giudicare” sia compensata dalla rappresentazione (in alcune novelle e ne I Malavoglia), del potere che esercita sugli individui il giudizio, sia quello della collettività, sia quello dell'autorità. La reticenza del giudizio dell'autore è parimenti colmata dallo straniamento, determinato non soltanto dalla delega narrativa, ma anche dalla molteplicità dei punti di vista, che implicano per il lettore una ancor più necessaria assunzione di responsabilità.
Copyright © 2023 by the Board of Trustees of the University of Illinois
2023
Issue Section:
Special Focus (Giovanni Verga)
You do not currently have access to this content.